Canon ef 70-200mm f/2.8L is II usm


Parliamo di attrezzatura fotografica. Più precisamente di un obiettivo zoom di casa Canon che ha ricevuto, ovunque, consensi e standing ovations. Ho sempre amato leggere riviste con i più svariati (e spesso demenziali) test su obiettivi e fotocamere, ma ancor di più mi sono divertito a capire quanto di vero ci fosse negli articoli di sedicenti esperti del settore. Ad iniziare da stroncature di lenti di terze parti senza che ciò corrispondesse alla realtà vera (mi riferisco ad esempio al sempre fantastico sigma 35mm f/1,4 che viaggia stabilmente attaccato alla mia 5d mark III e che non soffre affatto di f/b focus) e a finire con l’assoluta iper considerazione di attrezzatura, secondo me, molto (ma molto) al di sotto delle aspettative (per es. il canon 24-70 f/2,8 mark I serie L). Ma veniamo alla presente recensione. Ho recentemente avuto la possibilità di provare questo obiettivo, decidendo, a conclusione di test approfonditi, di acquistarlo e inserirlo a corredo; Si tratta dell’osannato (a ragione) canon ef 70-200 f/2,8 is mark II USM serie L. C’è da dire che ho sempre avuto una grande predilezione per le focali fisse e il motivo è presto detto: ritenevo e ritengo che lo sforzo di composizione, da parte di un fotografo, sta tutto nel trovare un equilibrio ottimale tra focale a disposizione e contesto da fotografare (al netto dei limiti fisici). Da ciò dipende anche il mio poco amore nei  confronti di tagli estremi dei frame (nonostante i tanti mp a disposizione delle moderne macchine fotografiche, oggi, permettano di tutto). Personalmente, quando fotografo, ritocco in post produzione solo quando c’è effettiva esigenza da parte della committenza (parlo ovviamente di interventi pesanti e non dello sviluppo in camera “chiara” per la conversione dei file grezzi). Per i miei servizi (in studio o on location), ho sempre portato con me 3 focali fisse (35 mm, 135 mm, 400 mm). Ma tant’è, se ne parlava ovunque di questo gioiellino e ho dunque deciso di portamelo dietro per una settimana di prove sul campo. La categoria Luxury è ben attribuita (e non solo per la finitura dei materiali). L’apertura massima del diaframma a f2,8 a tutte le focali – e con ben 8 lamelle a disposizione – ben progettata per uno zoom di questo genere. Ho avuto, per la prima volta, la netta sensazione che canon avesse raggiunto il punto del non ritorno mettendo in commercio questa meraviglia. Qualità stratosferica in termini di nitidezza già a tutta apertura (al pari del 135 mm serie L!). Meraviglioso sfocato (molto pastoso, merito delle succitate 8 lamelle del diaframma e causa anche dei mm a disposizione), perfetto per non distogliere l’attenzione di chi osserva e accompagnare lo sguardo sul fulcro di una foto. Stabilizzatore da 3 stop (effettivi! Canon parla di 4 stop, in verità). Un prodigio della tecnica, insomma. Per farla breve, un must have per chi fa della passione fotografica un lavoro (….e anche per fotoamatori evoluti che non amano scendere a compromessi con la qualità, peraltro eccelsa in questo caso). Certo, il peso si fa sentire (kg. 1,5 ca., ma ben bilanciati), ma c’è d’altra parte, al netto della qualità descritta, una perfetta tropicalizzazione come feature, le lenti alla fluorite e una distanza minima di messa a fuoco appena al di sopra del metro. Io l’ho provato sul campo con le seguenti fotocamere: 5d old, 5d mark III, 1d mark III. Meravigliosa la resa con luce ottimale della 1d e della 5d old. Con luce difficile (ma davvero difficile), non ce n’è per nessuno: l’accoppiata col 70 200 e 5d mark III è strepitosa in termini di qualità, efficacia, usabilità (userei la coppia per reportage complessi). E’ un obiettivo che stanca, va detto. Ma le soddisfazioni che ti restituisce sono strabilianti. Rasenta la perfezione, ad ogni buon conto: nitidissimo a tutte le focali e a qualsiasi diaframma. Il motore AF è una scheggia, aggancia in un nano secondo, anche quasi al buio (con 5dmkIII). Per ciò che concerne lo stabilizzatore, ho scattato serenamente ad 1/50″ a 200 mm. Risultato, niente micromosso (mai vista una cosa del genere!). Si trova a suo agio ovunque, ma, in particolar modo, nella street photografy,  nei reportage (anche di viaggio), nel contesto di foto sportive, nelle cerimonie, negli eventi indoor (principalmente, considerata la luminosità a disposizione) e outdoor in generale, ma, più specificatamente, ovunque ci sia necessità di avere la comodità di uno zoom a disposizione. Inoltre, la lente può essere usata con moltiplicatori di ultima generazione (anche con i precedenti, sia chiaro) senza perdere troppo in termini di qualità, a patto di mettere in conto una minore efficacia nell’aggancio del fuoco. Anche per i ritratti l’ottica restituisce risultati simili al Canon 135 mm serie L, con in più la versatilità di uno zoom (quindi, al di là dello studio fotografico, rappresenta la scelta migliore anche per matrimoni e sfilate). In definitiva, il mio giudizio – come da sintesi  a chiusura della recensione – è che l’obiettivo in termini rappresenta lo stato dell’arte come zoom e non solo in casa canon (ho provato almeno 4 obiettivi 70-200, anche di brand terzi e qui siamo decisamente su un altro pianeta). Una qualità inimmaginabile fino a qualche tempo fa. Il re degli zoom, senza dubbio alcuno. Se devo trovare dei difetti ad una lente del genere, questi possono essere rintracciati solo nel peso, nel prezzo (oltre 2.000 euro per portarselo a casa) e nell’appariscenza del “biancone”.

Pro:

– qualità ottica;

– apertura diaframma;

– stabilizzatore di estrema efficacia;

– versatilità;

– sistema ottimizzato per panning;

– utilizzo con moltiplicatori (quasi) senza decadimento di qualità.

Contro:

– peso;

– prezzo;

– appariscenza.


Comments (2)

    • admin

      Figurati, è un piacere. Appena avrò tempo aggiungerò altre recensioni con prove sul campo. Ti comunico peraltro che, a distanza di mesi, il mio giudizio sul 70 – 200 non è cambiato (è, anzi, addirittura migliorato!). Non me ne stacco più e viaggia agganciato alla mia 5dMK3 (solo per una questione di mm a disposizione). Il sigma 35 f 1,4, invece, l’ho ottimizzato per la 5dMK2. A risentirci! Pier

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